Nel gennaio del 1998, per volontà di Alessandro Colombo, Presidente di VentaClub S.r.l. - Società di gestione alberghiera facente parte del gruppo I Viaggi del Ventaglio -, di Mauro Bellugi e di Maurizio Iorio, due indimenticabili campioni italiani, si è costituita la divisione VentaClub BeachSoccer, dando vita alla nazionale italiana.
"La rappresentativa italiana - dichiara Alessandro Colombo - nasce per promuovere anche nel nostro Paese il calcetto sulla sabbia, uno sport estremamente spettacolare ed emozionante.



Il team della Nazionale italiana Beachsoccer è composto da:
FORMAZIONE

Walter Zenga
Roberto Soldà
Riccardo Ferri
Giuseppe Galderisi
Giuseppe Baresi
Carlo Perrone
Luciano Bruni
Maurizio Iorio
Loris Pradella
Claudio Gentile
Andrea Pazzagli
Massimo Ciocci

TEAM COACH:

Mauro Bellugi





Campionato Europeo Beach Soccer: comunicato stampa - risultato delle finali

Comunicato Stampa

Siracusa, 6 settembre 1998 - E' il Portogallo a sedere sul trono d'Europa del beach soccer. Al Palamare di Fontane Bianche di Siracusa, infatti, la formazione allenata da Alexander Juiao ha battuto in finale per 3-2, dopo un tempo supplementare ed i calci di rigore, la Spagna.
Sono stati dunque i portoghesi ad alzare nel cielo di Fontane Bianche il trofeo ricevuto direttamente dalle mani del Presidente della Regione Sicilia Giuseppe Drago, ospite d'onore della tribuna vip del "Palamare" per questa giornata conclusiva del campionato europeo di calcio sulla sabbia e da quelle del Presidente de I Viaggi del Ventaglio Bruno Colombo.
Per l'Italia è giunto invece un importantissimo terzo posto ottenuto con un netto 11-4 a spese della Germania a conclusione di una finale di consolazione che praticamente non ha avuto altro protagonista in campo se non l'undici azzurro allenato da Mauro Bellugi.
Il "derby" tra Spagna e Portogallo è stato la degna conclusione di un Campionato disputato sempre su livelli agonistici e tecnici di assoluto rilievo.
Visto come erano andate le cose sin qui in tanti avrebbero scommesso su un agevole successo del Portogallo. Ma in campo la Spagna, benchè ancora priva di Michel,ha costruito un vero e proprio argine. E così quell'"infernale" macchina da gol che era stata fino ad oggi il Portogallo, ha stentato. A dimostrazione di questa straordinaria situazione di equilibrio in campo c'è il risultato di
0-0 con il quale si è chiuso il primo tempo. Nella seconda frazione è stata la Spagna a passare per prima ma i "cugini" lusitani sono subito tornati in parità. Uno scatto di orgoglio degli iberici e la Spagna torna in vantaggio ed a superare. Ma nella terza e conclusiva frazione il Portogallo riagguanta il pari che non molla sino alla fine. Si arriva così, per la prima volta in questi europei, ai supplementari. Tre minuti di gioco con la regola del golden gol. Una girandola di emozioni e di occasioni che però non sono servite per schiodare il risultato dalla parità. La vittoria del primo titolo europeo di calcio sulla spiaggia è stata dunque decisa ai rigori. A consegnare al Portogallo la vittoria è stato Alan Ferreira che ha centrato il bersaglio cosa che invece non è riuscita allo spagnolo Amarelle che in precedenza aveva calciato alto oltre la traversa.
Praticamente senza storia invece la finale per l'assegnazione della terza piazza. L'Italia è apparsa trasformata rispetto a quella che ieri aveva malamente perso con il Portogallo. Sin dall'inizio gli uomini di Bellugi hanno premuto sull'acceleratore con decisione sfruttando al meglio anche la doppia defezione dei tedeschi che oltre a Michael Rummenigge, che aveva già "saltato" la semifinale di ieri, oggi hanno anche dovuto fare a meno dell'infortunato Hansi Muller. A cercare di tenere in qualche maniera in partita in panzer di Germania ci ha provato Sarisakal che alla fine metterà la propria firma su tutte e quattro le realizzazioni della sua formazione. Nell'Italia di Bellugi tutti in buona evidenza a cominciare da Giuseppe "Nanu" Galderisi autore anche lui di 4 gol, alcuni di pregevolissima fattura. Sugli scudi anche Maurizio Iorio e comunque tutti gli azzurri sono da elogiare in blocco per la prova tutto cuore che hanno voluto regalare ai cinquemila del "Palamare" in visibilio, che alla fine hanno ricambiato con uno scrosciate applauso.