PARCO GIARDINO SIGURTA'

Cos'è il Parco Giardino Sigurtà? Ecco l'unanime risposta dei visitatori: "E' un'originale armonia di bellezze naturali che non si possono descrivere".
Si tratta, in sintesi, di un complesso ecologico di 50 ettari, che viene considerato ai vertici in campo mondiale: sorge ai margini delle colline moreniche che formano la Valle del Mincio nelle immediate vicinanze del Lago di Garda, a 8 Km da Peschiera. Trae la sua origine dalla vecchia azienda agricola e dal "brolo2 della seicentesca Villa Maffei (opera di V. Pellesina), che nel 1859 fu il Quartier Generale di Napoleone III.
In quarant'anni di continue e amorose cure il Conte Dottor Carlo Sigurtà, valendosi di un secolare diritto di attingere acqua dal Mincio, ha ottenuto il "prodigio" di rendere lussureggiante l'arida vegetazione collinare. Le distese di tappeti erbosi e la secolare flora mediterranea, arricchita da numerose essenze, hanno creato un paesaggio di aspetto nordico con motivi di interesse difficilmente ripetibili.
Già dal 1945 la Villa ha ospitato congressi, riunioni e tavole rotonde ad altissimo livello.
Dopo l'apertura al pubblico (1978) la conservazione del Parco è affidata al rispetto dei Visitatori, che lo hanno definito un "Tempio della Natura".

Il Parco Giardino Sigurtà si estende su 500.000 metri quadrati in zona collinare con 7 Km di viali pavimentati in porfido percorribili comodamente in vettura. Da un lato si vede il terreno agricolo che degrada in dolci declivi verso il fiume e in altre parti si può ammirare in perfetta armonia l'alternarsi di ampie superfici piane, più o meno fiorite, con collinette, valli e boschi.

Oltre la vastità dell'ambiente, un'altra caratteristica del Parco è costituita dalla possibilità di camminare anche su grandi estensioni di tappeto erboso, talvolta utilizzato come campo da golf (nove buche).

Con un continuo avvicendarsi delle fioriture, troviamo una rigogliosa flora sapientemente distribuita nei vari settori. Vi sono migliaia di cipressi (partendo dai due più antichi chiamati dalla popolazione locale "Giulietta" e "Romeo"), di piante di bosso, senza una forma geometrica tradizionale (alcune modellate con le forbici da giardinieri esperti che ottengono vere sculture originali), oltre a pini, abeti, vecchi pioppi, faggi di diverse varietà, lecci, magnolie e numerose piante di Olivo, betulle e querce.

Un'altra caratteristica molto apprezzata è la musica metodica, trasmessa dal piccolo campanile dell'Eremo sulla collina degli Olivi, la musica classica diffusa del Castelletto e la musica mistica, che si può ascoltare nella "Grotta votiva" e immediate vicinanze. Si tratta di celebri brani suggestivi, eseguiti da grandi interpreti.