Civitanova Marche è formata da due città distinte, ma nello stesso tempo legate: il centro in collina e il Porto. Il centro costiero sorto intorno alla Fortezza e sui resti della romana Cluana vanta il poderoso Palazzo Cesarini Sforza, oggi sede Civica, eretto nel 1862 su una primitiva costruzione del sec. XIV. Davanti al palazzo si apre piazza XX settembre già Largo Scalo che cambiò nome nel 1891 per ricordare la presa di Porta Pia. Al termine della stessa i giardini pubblici e all'interno di questi la fontana che in origine abbelliva la piazza principale. Sul lato destro la chiesa di S.Pietro, progettata dall'architetto Giovanni Montini di Macerata, terminata nel 1853. Oltre i giardini le palazzine del Lido Cluana, in stile liberty, così come la pescheria da poco restaurata. Lungo il viale Vittorio Veneto la Casa del Balilla su progetto redatto nel 1933 dall'architetto Adalberto Libera, uno dei massimi esponenti del razionalismo italiano, pioniere dell'architettura moderna. Alla fine del lungomare sud il monumento ai caduti, inaugurato nel 1970, opera dello scultore torinese Giovanni Masoero. Sulla collina di San Marone la chiesa di impianto romanico, eretta sul luogo del martirio del Santo Patrono, primo martire del Piceno. Pesantemente restaurata dall'architetto Giuseppe Sacconi nel 1896, la chiesa di San Marone si salvò miracolosamente dai bombardamenti dell'ultima guerra. I rinvenimenti archeologici in questa zona attestano sia la presenza di un insediamento romano che il perdurare del culto di San Marone, ma anche all'esistenza di una "Pieve" ed ancor prima di una "Memoria".



Civitanova Alta
Sul colle poco distante dalla costa sorge Civitanova Alta rimasta inalterata nel suo impianto medioevale. Incontriamo per prime le mura castellane del sec. XIV, con le quattro porte S.Paolo, Girone, Mercato e S.Angelo meglio conosciuta con il nome di Porta Marina con il caratteristico cipresso nato dentro la fascia merlata. Sulla piazza principale il Palazzo della Delegazione, del 1867 su progetto dell'ing. Guglielmo Prosperi di Macerata. Al suo interno opere del pittore Ulisse Ribustini (XIX-XX sec.) e una lapide romana del III sec. d.C. relativa al Cluentensis Vicus. Il palazzo è sede dell'Archivio Storico Comunale, della Pinacoteca d'Arte Moderna "Marco Moretti" e si può visitare una sala dove viene conservata una raccolta di armi antiche. Vicino sorge la chiesa di S. Paolo Apostolo del XVII sec., che sorge sull'antica Collegiata. All'interno un fonte battesimale del 1423, una Natività di Maria del pittore Andrea Briotti (1561) e una Crocifissione di Durante Nobili da Caldarola (1508-1578).
Poco distante la chiesa di S.Agostino del XIV sec. e sulla stessa via il Teatro Annibal Caro, che conserva il portale del 1480 appartenuto al palazzo Santucci, edificato nel 1872 su progetto dell'ing. Guglielmo Prosperi ed inaugurato dal famoso ballerino civitanovese Enrico Cecchetti, maestro di danza nel mondo. Sempre sulla piazza principale il Palazzo Ducale Cesarini Sforza del sec. XVI, che al suo interno ha gli affreschi di Pellegrino Tibaldi. Poi la chiesa più antica, quella di S. Francesco, che risale al sec. XIV con un pregevole portale romanico e la torre campanaria attribuita all'artista veneto Marino Cedrini. Ancora da notare i palazzi gentilizi con ricchi portali: Palazzo Sabatucci, Palazzo Ricci, Palazzo Centofiorini e la casa del poeta Annibal Caro e quella del ballerino Enrico Cecchetti. Da vedere la storica stazione del tram (1900), in stile liberty, con decorazioni in ceramica policroma. Da visitare sia il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, che il Museo Storico del Trotto, unico nel suo genere, sia in Italia che in Europa.

Villa Conti
Nel bellissimo parco allestito con giardino all'italiana, ricco di rarità botaniche, sorgno la villa Conti, completamente distrutta durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e poi ricostruita, la chiesa neo-gotica che è in scala a quella dei Cappuccini Nuovi di Macerata e nella sua cripta custodisce le tombe dei conti Conti e della cantante lirica Francisca Solari, seconda moglie di Pier Alberto Conti.
Del complesso fanno parte la torre quattrocentesca e la palazzina San Michele, raro esempio per il maceratese di art nouveau, perfettamente conservata, costruita nel 1910 su progetto dell'architetto Paolo Sironi.

Villa Eugenia
Tra la Città Alta e Civitanova è situata Villa Eugenia fatta edificare da Napoleone I nel 1797. La Villa, che purtroppo versa in precarie condizioni, ospitò i Napoleonidi che a Civitanova possedevano un'azienda agraria di 1.050 ettari. Qui soggiornò l'Imperatrice Eugenia Montijo, moglie di Napoleone III.

Santa Maria Apparente
In frazione Santa Maria Apparente si trova il "Torrione", una torre merlata, antico mulino fortificato nel sec. XIV e il Santuario di Santa Maria Apparente del XV secolo. La tipica chiesa delle campagne marchigiane, più volte rimaneggiata, sorge dove la tradizione vuole che il 5 giugno 1411 ad un contadino sia apparsa la Vergine Maria. La credenza popolare afferma che le puerpere che bevono l'acqua santa del pozzo inglobato nella chiesa avranno grande abbondanza di latte.